La colazione è senza dubbio il mio pasto preferito e il latte è sempre stato per me l’alimento principe di questo pasto. Caldo, freddo, macchiato, schiumoso nella versione cappuccino, insomma: amo il latte! Purtroppo, con il passare degli anni ho iniziato ad avere qualche problemino con questa bevanda, non ho ancora fatto i test per l’intolleranza specifica e non so neanche se lo farò, ma la difficile digestione e i gonfiori sono evidenti e purtroppo ho dovuto dirgli addio. Ogni tanto, proprio perché lo adoro, mi concedo il latte senza lattosio, regolarmente però, ho preferito il latte vegetale.
Ecco quindi una rapida carrellata dei miei bocciati (perché non rientrano nel mio gusto) e dei promossi.
Il latte di Soia e il latte di Mandorle: Ma anche no!
Il latte vegetale più conosciuto in assoluto è sicuramente il latte di soia, fin poco tempo fa era anche uno dei più facilmente reperibili. Nei bar, ad esempio, è ancora l’unica alternativa vegetale, anche perché la lecitina di soia contenuta al suo interno si presta bene per la realizzazione di soffici cappuccini.
Ho testato il latte di soia per un po’ e devo dire che non ha riscontato il mio gusto. Il sapore, infatti, è troppo deciso per me e anche con l’aggiunta di caffè e cacao, il gusto non migliora molto.
Il latte di Soia ha dalla sua un’importante caratteristica: è il più proteico insieme con quello di Mandorle, questo significa che può essere considerato, dal punto di vista nutrizionale, un valido sostituto del latte vaccino.
E’ ricco, di ferro e altri nutritivi, isoflavoni e ovviamente di Omega-3. Quindi, per farla breve, se vi piace il sapore, questa dal punto di vista nutrizionale è la scelta più sensata, soprattutto se intendiamo cercare un sostituto con lo stesso valore proteico.
Altro latte vegetale altrettanto proteico è quello di Mandorle. Mi è bastato solo un bicchiere per decidere che non faceva per me. Questa bevanda ha un gusto molto intenso di mandorle ed essendo composto di frutta secca è anche molto calorico. Contiene molte fibre e minerali.
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The Winner is: Il latte d’avena
Veniamo invece alle due alternative, per me, vincenti.
Sono arrivata al latte d’avena dopo averne provati veramente tanti, un po’ scoraggiata dopo aver testato sapori veramente sgradevoli. Questa bevanda a base di avena ha un sapore molto delicato, quasi impercettibile se bevuto con l’aggiunta di caffè o/e cacao. Dal punto di vista nutrizionale è il latte vegetale più adatto per chi cerca una bevanda poco calorica e grassa. E’ ricco di betaglucani, che garantiscono ottimi benefici all’intestino e al controllo del colesterolo.
E’ diventato in breve tempo il “mio” latte vegetale. Vi consiglio di provarlo, soprattutto se come me, non riuscite a farvi piacere il latte di soia.
Il latte di Riso: un valido sostituto
Ultimo ma non ultimo: il latte di Riso. Anche questa bevanda come quello di avena ha un sapore delicato e poco invadente, è adatto anche ai celiaci poiché è composto dal riso. Anche questo è un tipo di latte vegetale leggero e adatto a chi intende controllare le calorie e l’apporto di grassi. Il latte di Riso ha anche proprietà calmanti, grazie alla presenza di triptofano.
Generalmente, alterno il latte di avena a quello di Riso, per alternare i due sapori che comunque non sono così invadenti.
Quali sono i vostri bocciati e promossi tra le bevande vegetali sostitutive del latte?
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