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Journaling: cos’è e perchè tutti dovrebbero avere un diario

17 Marzo 2021

Scrivere a mano nell’era digitale, mettere su carta ricordi, pensieri, esperienze, parliamo del  journaling, una pratica molto usata dalle coaching e nella psicoterapia.

Ho sempre amato scrivere, da piccola e ho sempre avuto un diario, fatta eccezione per gli anni dell’università in cui avevo però un blog personale.

Ho sempre trovato molto benefici nello scrittura e per questo, il journaling per me è qualcosa di molto spontaneo. Ultimamente però, se ne parla molto come strumento per contrastare lo stress, l’ansia e per imparare a vivere in modo più più orientato

Ho pensato di dedicare questo articolo proprio con l’intento di convincere gli scettici, quanto il journaling possa cambiare la vita, se praticato con costanza e in modo intenzionale.

Che cos’è il journaling?

Il journaling è uno strumento molto utile per stimolare la creatività e gestire lo stress,  numerosi studi hanno dimostrato, infatti, l’efficacia di questo strumento per migliorare il benessere generale e gestione dello stress, oltre ad essere prezioso per focalizzare obiettivi e individuare desideri. Il journaling non è però solo utile, ma è anche un momento divertente e piacevole della giornata.

Benefici del journaling: Perché è così utile tenere un diario

La prima domanda che potrebbe venire in mente quando si sente parlare di diario personale, di scrittura e di journaling appunto è: qual è l’effettiva utilità che viene dalla scrittura personale?

Se non avete mai tenuto un diario, probabilmente non sarà facile capirlo senza provare almeno un mese questa pratica. Lo scrivere aiuta a “tirare fuori” letteralmente tutto quello che abbiamo dentro, che siano cose positive o che ci ci disturbano o fanno soffrire  in quel preciso momento.

L’atto di metterle su un foglio, alleggerisce subito la nostra mente e impedisce quel fastidioso circolo vizioso che è la ruminazione mentale, cioè il tornare sempre sul problema e vedere le cose solo da un punto di vista, senza analizzarlo da altre prospettive.

 Come dicevo, per me è una pratica abbastanza facile e immediata, che non genera fatica, perchè ho sempre scritto, ma provando ognuno potrà cogliere sicuramente benefici tangibili.

I benefici più importanti e largamente riconosciuti sono:

  • svuotare la mente
  • focalizzare gli obiettivi
  • stimolare la consapevolezza
  • tenere traccia dei progressi e del cambiamento
  • ritrovare la leggerezza mentale e la chiarezza
  • trovare energia e stimolare creatività e idee

Personalmente la scrittura del diario mi aiuta a fare chiarezza è un rituale  che mi porta subito ad una centratura e mi dona una leggerezza mentale, ci sono, infatti periodi più pesanti in cui la scrittura mi libera letteralmente da pensieri ricorrenti.

Cosa scrivere nel journaling?

Hai deciso di iniziare e non sai cosa scrivere? Terrore della pagina bianca?

Non preoccuparti, prendi una penna e inizia. Il diario è il tuo, nessuno lo leggerà, questa consapevolezza dovrebbe darti la giusta libertà di scrivere qualsiasi cosa tu voglia.

Sogni, desideri, obiettivi da raggiungere, mappe mentali, quello che hai fatto nella tua giornata, la gratitudine per le cose che hai. O ancora, puoi attaccare collage, foto, cartoline, biglietti, oppure poi tenere le pagine monocromatiche, puoi scrivere con una grafica inleggibile.  Insomma, journal tuo e regole tue, l’importante è sentirsi liberi.

Se però vogliamo distinguere diversi tipi di journal che si possono creare, allora sicuramente possiamo individuare:

Art journaling

E’ un diario artistico in cui le immagini, i disegni e stickers sono protagonisti delle pagine e quindi non ti limiti solo a scrivere, ma ti fai aiutare dalla creatività per esprimerti sulle pagine. E’ colorato, allegro ed è anche molto divertente da fare. 

Ecco qualche esempio:

Diario della gratitudine

E’ un journal in cui racchiudi le cose per cui sei grata, non serve a svuotare la mente e quindi personalmente non lo trovo così efficace come il classico journal, ma può essere molto utile in momenti della vita particolari quando ci sembra che vada tutto male. Riflettere su cose semplici, ma importanti che abbiamo, può aiutare.

Morning pages

Le pagine del mattino sono un modo di fare journaling  molto conosciuto, ideato da Julia Cameron, l’autrice de La via dell’artista. Si tratta di una routine mattutina, prima di fare qualsiasi altra cosa, e che prevede la scrittura a ruota libera (si può scrivere volendo anche la stessa parola) tre pagine di quaderno A5. Anche qui pochi vincoli, a parte la lunghezza giornaliera.

Esistono poi journal di liste, books reading, bullet journal, insomma ce n’è per tutti i gusti ed esigenze. Molto utili per tenere traccia dei libri letti, delle cose da fare e per pianificare la propria vita, ho parlato del bullet journal in questo blog post: Bullet Journal, per dire addio al demone della procrastinazione!

In questo articolo però voglio concentrarmi sul journal come svuota mente, che è quello che, a mio avviso, porta benefici importanti per diminuire stress, ansia e per identificare sogni, desideri e obiettivi.

Il journaling può essere uno strumento potente per esaminare e spostare i pensieri ansiosi e ruminanti a pensieri pieni di potere e orientati all’azione.

Quando fare journaling

Quando farlo lo decidi tu, chi pratica le morning pages, come si capisce, scrive di mattina appena sveglia per evitare che la giornata comprometta lo stato d’animo, ma qualcuno trova più utile, ad esempio, scrivere alla sera per riflettere della giornata trascorsa.

Quando e dove farlo, lo decidi solo tu.

Idee di Journaling: Come iniziare 

Potresti iniziare la pratica del journaling, dedicando 15 minuti oppure fissando un numero di pagine che vuoi/devi scrivere, ricordati, all’inizio è importante “forzarsi” un po’ per abituarsi e fare propria una nuova abitudine. 

Lascia fluire la penna e la mente e scrivi quello che hai in mente o che ti sta dando preoccupazioni o  ti sta arrecando fastidio. Vai avanti finché non senti di aver scritto ciò che avevi da dire. Descrivi gli eventi che attualmente ti stanno causando difficoltà. Tieni presente che con l’ansia, a volte non è ciò che sta accadendo attualmente a causare stress, ma le preoccupazioni che hai rispetto a quello che potrebbe accadere .

Scrivi quindi ciò che sta accadendo in questo momento e analizza quello che per te è veramente stressante e la possibilità di ciò che potrebbe accadere dopo. Questa consapevolezza potrebbe portare sollievo dallo stress in sé!

Come già dicevo nel tuo journal puoi scrivere un elenco di desideri di breve e lungo periodo, tipo: vorrei comprare una casa, vorrei cambiare lavoro. Puoi raccontare la tua giornata, i tuoi obiettivi futuri, i tuoi desideri. 

Prompt per fare journaling

Può capitare di non avere spunti o di non sapere cosa scrivere, niente paura perchè ci sono molti prompt, idee di journaling che offrono lo spunto da cui partire per scrivere:

  • Quali sono le 5 cose che mi fanno sentire felice?
  • Di cosa ho paura
  • Quali sono i miei 3 goals?
  • Qual è la mia giornata ideale tipo?

Ma su Pinterest si possono trovare spunti veramente infiniti su cui cimentarsi.

Quale supporto usare per fare journaling?

Puoi usare un supporto digitale, quindi scaricare un’applicazione per tablet o PC, ma io sconsiglio.

 Il journaling è un modo anche per allontanarsi, almeno 15 minuti, dagli schermi che ormai dominano la nostra vita, non sarebbe bello entrare in una cartoleria (sempre più poche, ahimè) e scegliere un bel quaderno per questo progetto personale.

Vi scrive una cartopazza che appena vede un quadernino carino, non sa resistere alla tentazione di acquistarlo, ma per fortuna sono anche una persona che scrive molto, quindi non sono acquisti vani.

Ti consiglio quindi di scegliere un bel quaderno, una penna che sia comoda per scrivere e che scivoli sul foglio, non devi riscontrare attrito né fatica.

Io mi trovo molto bene con i quaderni di tiger con la copertina rigida a righe o anche con gli A4 sempre di Tiger. Ora sto usando un’agenda di legami A4, molto bella.

Quindi ecco cosa serve per iniziare a fare journaling:

  • Un bel quaderno, non troppo piccolo perché altrimenti non sarebbe piacevole scrivere. Un A4 o A5 va più che bene.
  • una penna che scriva in modo fluido, Io mi trovo bene con le bic soft cristal.
  • pennarelli, adesivi, washi tape, colori vari, o anche dei semplici evidenziatori. Questo è a tuo scelta.

Rileggi quello che hai scritto

Dopo un certo periodo di tempo, ti consiglio di rileggere quello che hai scritto. Molto probabilmente è una cosa che ti verrà spontaneo fare. Questo è un momento divertente, in cui impari ad essere più indulgente con te stesso, perché leggi quello che la tè del passato stava vivendo in quel momento ( 3 o 6 mesi prima). La rilettura è un momento importante, perchè riesci anche ad individuare e a scoprire molte cose di te, i desideri nascosti, le paure non sviscerate, gli obiettivi ancora non emersi del tutto.

Non rileggere però lo stesso giorno, non apprezzeresti lo sforzo, anzi potresti avere un effetto contrario e pensare che questa attività non serva a nulla.

La mia esperienza con il journaling

Personalmente, come ti ho consigliato di fare anche nell’introduzione di questo articolo, non darti troppe regole. Le regole, i paletti ti allontanano dal journal e dal suo scopo principale: alleggerirti la mente.

Scrivi ciò che vuoi, il mio journal è un po’ di tutto: ci sono ricordi, foto, fiumi di parole, pagine di svuota mente, c’è gratitudine, ci sono obiettivi, ma il più delle volte ci sono flussi di coscienza che mi aiutano ad alleggerire la mente e a farmi stare bene.

Il journaling, come spero di averti dimostrato, offre veramente tanti benefici. L’importante è trovare la proprio forma, che può essere un mix di tutte ad esempio e riuscire a creare una routine e costanza. All’inizio scrivi tutti i giorni, ma poi potresti capire che per te è più proficuo scrivere anche solo 3 volte alla settimana o anche meno. Sarai tu a decidere, non mi stancherò mai di dire che nel journaling non esistono regole, le regole le fai tu.

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