Grazie all’arrivo di Netflix in Italia (sempre sia lodato!) ho potuto recuperare un film che mi aveva incuriosito sin dalla sua uscita: Il sospetto film diretto e prodotto da Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen, per i serial tv dipendenti che passano da qui: sì è l’Hannibal Lecter di Hannibal.
Il Sospetto è un film che ho visto una sera di Dicembre, quasi per caso seguendo il consiglio di Netflix, ma con un’aspettativa non indifferente. Jagte, in danese si chiama così, è stato molto acclamato nelle stagioni degli awards 2012/2014 ( nominato, nella categoria Migliro Film Straniero, vinta da Sorrentino con La grande bellezza) e vincendo anche una serie di prestigiosi riconoscimenti.
Il film racconta la vita abbastanza tranquilla di un paesino della campagna danese; tutti si conoscono e tutti sono amici. Lucas è un padre separato che lavora come assistente in un asilo, ammirato e benvoluto da tutti improvvisamente verrà accusato dalla figlia del suo migliore amico Klara, una bambina apparentemente di 4/5 anni, di pedofilia.
Un tema forte, duro e assolutamente non semplice da affrontare che il film però rende da una prospettiva molto interessante, quella cioè della risposta della comunità a un fatto incettatile.
Tutti credono immediatamente alle parole della bambina senza dubitare mai della veridicità di quanto detto e Lucas perde invece in pochi istanti, la sua vita. La sceneggiatura del Sospetto è chiaramente ispirata agli innumerevoli fatti di cronaca degli ultimi anni e il film comunica alla perfezione il sentimento d’ingiustizia di un uomo innocente (attenzione non è uno spoiler, la questione è chiara sin da subito!) accusato di un fatto orribile. E’ faticoso, grazie ad un eccellente opera d’immedesimazione, per lo spettatore sopportare il calvario di Lucas, talmente doloroso, triste e amaro che a distanza di settimane dalla visione, continuo ancora a pensare a questo film e a quanto i bambini possano essere facilmente manipolati, arrivando a non sapere più neanche loro se quanto dichiarato sia vero o falso ma soprattutto a quanto piace agli esseri umani condannare senza ragionevole dubbio e i processi mediatici che si tengono in tv sono un chiaro esempio di questo.
Il Sospetto è un film perfetto in ogni suo aspetto e non mi sorprende che sia stato nominato in qualsiasi awards; le riprese mozzafiato che alternano la pacifica calma del paesino danese, alla crudeltà di una comunità giudicante, i dialoghi così intensi, sentiti e la recitazione straordinaria. Mads Mikkelsen è struggente nell’interpretare quest’uomo buono, dolce che si ritrovi improvvisamente messo ai margini della società in cui vive; trattato con indifferenza e poi con violenza.
Se volete vedere un film bello, guardate il Sospetto (è anche nella mia top delle cose belle del 2015!) E’ vero, sarà doloroso e per niente facile, anche adesso mentre scrivo provo un sentimento di forte ingiustizia, ma credo che in un certo senso sia anche doveroso vedere film che suscitino delle riflessioni, c’è tempo per distrarsi e tempo per pensare e arricchirsi.
Trailer:
1 Comment
Sono sempre io che ho curiosato in questo articolo,leggendo la data del mio compleanno.
Grazie è u film che cerco di scaricare subito e che guarderò appena ho un secondo! Mi interessa molto anche perché pare “vicino” alla tematica di “Rectify”!Grazie!!!