Che ci crediate o no, anzi lo so che ci credete, in una pubblicità di assorbenti non si era mai mostrato il sangue mestruale. Dico era perché, questo tabù sembra essere caduto grazie a Bodyform, una marca di assorbenti inglese che ha puntato su uno spot pubblicitario tutt’altro che patinato e irrealistico, mostrando invece il sangue mestruale per quello che è: sangue.
Che nella nostra società sia ancora presente un forte tabù rispetto al ciclo mestruale è cosa risaputa, ancora oggi, nel 2017, sembra essere rimasto una questione che le donne devono tenere per se e del quale non dovrebbero discutere con gli uomini pubblicamente.
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L’annuncio di blodyform raffigura il sangue mestruale al posto del solito liquido blu usato nelle pubblicità per mostrare l’assorbenza, ma il valore aggiunto in questa pubblicità è il messaggio della naturalità del momento del ciclo nella vita di una donna. Qualcosa che sappiamo bene e di abbastanza scontato, ma che la società ancora non ha metabolizzato e quindi: quale modo migliore per farlo se non partendo proprio con una pubblicità? Oltre al semplice sangue, viene mostrata anche la naturalità del ragazzo che acquista un pacchetto di assorbenti senza farsi particolari problemi, senza sentire lesa la propria virilità o provare vergogna.
Uno studio che precede questo spot ha rivelato che una donna su cinque non si sente a proprio agio nel momento del ciclo mestruale a causa del tabù che circola intorno a questo momento.
Il ciclo non dovrebbe essere percepito da nessuno come uno stigma sociale e fisico, non vogliamo fare lanci dal paracadute o verticali, ma semplicemente condurre una vita normale.
Il punto è: vedremo mai una pubblicità come questa in Italia? Paese che mostra ancora un maschilismo radicato e grandi tabù nei riguardi del corpo della donna? Bodyform in Italia viene distribuito con il marchio Nuvenia, quindi c’è effettivamente questa possibilità.
Ecco la pubblicità di bodyform che mostra per la prima volta il sangue mestruale
Una battaglia iniziata da anni
Rupi Kaur, un’artista scrittrice canadese, ora molto nota per aver pubblicato una raccolta di poesie femministe “ Milk and Honey”, nel lontano 2015 venne censurata da instagram per aver postato del foto in cui si ritraeva con pantaloni sporchi di sangue mestruale.
Molte persone segnalarono la foto perché la ritennero offensiva per la propria sensibilità e instagram censurò la foto. L’artista allora spiegò il suo lavoro con queste parole che rendono bene l’idea
“Sanguino ogni mese, dal mio grembo può nascere la vita, ma la maggioranza delle persone, delle società fugge da questa cosa, che invece è naturale. Molti sono più a proprio agio con la pornificazione – ma questo sangue è amore, dolore, vita.Un sangue tremendamente bello e altruista”
Dopo ciò instagram ha ripubblicato la foto con tante scuse.
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